#BIODATE/LETTERARIE - Elio Vittorini

Contributi raccolti per ...


Le ricorrenze della data di nascita o morte di vari scrittori e filosofi - che verranno indicati con largo anticipo sotto questo hashtag (#BIODATE/LETTERARIE) - sono uno splendido pretesto per proporre un testo poetico. Il tutto mira non a un fine "didascalico" o, peggio ancora, riassuntivo del pensiero dell'autore considerato di volta in volta, ma l'innesco per esprimere poeticamente un'opera in versi che parta da quella sollecitazione iniziale.

Nel 56° anniversario della morte di Elio Vittorini

12 febbraio 1966 -12 febbraio 2022

Contributo di Lucia Guidorizzi

TERRA INCOGNITA

In questo ritorno all’indefinito
Verso la terra isolata
Si aprono baratri scorrono domande
Nel continuo dialogare col Nulla
Il sopraggiungere del destino
È apparenza illusione erranza
Nella quiete che dispera
Si coltivano astratti furori
In questa apologia
Del mondo offeso
Topi sono i ricordi
Detriti le memorie
L’enigma perenne sottrazione
Sbiadite identità disperse
America è ovunque nel dispatrio
La tessitura surreale del fato
Ci costringe in un cerchio intelleggibile
Residui psichici sono incontri surreali
Terra è madre distratta e remota
Cui si ritorna in un viaggio
Che è romanzesco commiato
In questa cattiva infinità
Siamo noi questa terra isolata
Che esprime la volontà di perire
Per tornare finalmente in se stessa


Contributo di Enzo Santese
IL PIFFERO MUTO
La misura dell’umano
anche nelle pieghe
di giorni inerti capta
i rumori del mondo
e si nasconde nei silenzi
di giornate tese a sera
quando il mutamento
cova in assenza di musica
e il piffero tace immerso
nei sogni di gente che ascolta
e segue solo l’animo ribelle.
C’è nebbia fitta sulle case
la città è avvolta nel nulla
qualche feritoia di cielo
lascia arrivare il raggio
che trafigge coltri di nuvole
sotto gli individui viaggiano
altrove e la mente sospinge
i cuori lontano dalla ragione.


Contributo di Silvia Favaretto
RIFLESSIONE DI ENNE 2
A volte si riesce
A scorgere la realtà delle relazioni
Solo dallo specchietto retrovisore, lasciandocele alle spalle e proseguendo il cammino.
Lo sguardo velato dalla consuetudine
Finalmente si disappanna e
Cambiando prospettiva
Allontanandosi
Si mette a fuoco
Il vero volto delle persone
Le dinamiche celate
Le verità taciute
Segnali che lasciavano presagire
Ovvi risvolti
E che diventano chiari solo ora
Che ingranando la quinta
Ce ne andiamo distogliendo lo sguardo dallo specchietto
E scrutando con emozione l’orizzonte
Di nuova alba
Che si avvicina