COME NASCE LA TUA PASSIONE PER LA PITTURA?
Penso di aver sempre avuto una passione per l’arte in generale: da piccolo disegnavo molto e in età adolescenziale ho iniziato a dipingere. Eppure credo che il reale motivo per cui oggi dipingo, il motivo della mia passione, sia legato alla perdita di mio nonno, anche lui artista. Una volta andato via ciò che è rimasto di lui, oltre l’indelebile ricordo, è la sua arte. La sua essenza, la sua anima incastonata nelle sue opere che appartengo ad un tempo sospeso ed eterno. è forse questo quello che mi spinge alla creazione delle mie opere: il mio legame con la tela ed il pennello è una via per mantenere viva la connessione con le mie radici, lo sento come qualcosa di ancestrale.
CI SONO STATI E CI SONO ANCORA DEI MODELLI A CUI TI ISPIRI?
Il mio punto di riferimento è Paul Klee. come lui non vedo l’arte solo come produzione di opere di valore, ma cerco di indagare la sua funzione all’interno delle dinamiche culturali e sociali. Oggi si pensa all’arte come a qualcosa di esteticamente bello, in realtà l’arte ha sempre una funzione educativa e può essere strumento per cambiare alcuni aspetti della società. Ciò che mi lega fortemente a questo grande artista è l’idea che l’arte possa educare all’immaginazione e dare la possibilità di creare non solo nuovi modelli e stili artistici ma una nuova del mondo stesso.
SE DOVESSI PENSARE AD UNA CORRENTE ARTISTICA CHE SI SPOSI CON LE TUE OPERE, A QUALE PENSERESTI?
Nella mia ricerca artistica penso di aver tratto elementi un po’ da tutte le epoche. Negli ultimi anni però si è consolidato sempre di più il mio legame con due correnti artistiche in particolare: il romanticismo, per quanto riguarda la tecnica pittorica e la carica emotiva, e il surrealismo, sia a livello concettuale che a livello immaginifico.
COSA VUOI COMUNICARE ATTRAVERSO LE TUE OPERE?
Ho un rapporto molto diretto con la tela, mi faccio trasportare molto dalle mie emozioni. Tuttavia, preferisco essere poco didascalico, dando così modo allo spettatore di entrare in pieno contatto con la sua di immaginazione.
COSA VUOL DIRE PER TE DAR VITA AD UN’OPERA PITTORICA?
Proprio per il discorso fatto, dar vita ad un’opera d’arte vuol dire per me oggettivare un lato della mia interiorità sia essa un’emozione, un pensiero o un modo di vedere il mondo. Tuttavia, cerco di non essere mai definitivo nel mio linguaggio, preferisco che le persone che osservano le mie opere non si facciano influenzare dal mio pensiero ma che usino la mia arte come spunto di riflessione su loro stessi e su come vedono il mondo.
COSA PENSI DELL’ARTE CONTEMPORANEA E QUAL è PER TE IL RUOLO CHE SVOLGETE VOI ARTISTI, PRINCIPALI PROTAGONISTI DI QUESTI MOVIMENTI CULTURALI CONTEMPORANEI? E CHE NOME NE DARESTI?
L’arte è lo specchio della società, questo basta per capire il mio parere sull’arte contemporanea. Fortunatamente ho la sensazione che le cose stiano cambiando, che tiri aria nuova. L’arte deve recuperare il suo ruolo nella società, recuperare la sua funzione educativa.
QUESTO IL MOTIVO PER CUI HAI APERTO LA BLUE ART, LA TUA ACCADEMIA D’ARTE?
Si, la Blue Art è un esempio della funzione che vorrei oggi avesse l’arte. per questo, insieme al mio team, cerco di formare non solo dei bravi artisti ma persone che siano in grado di immaginare una società nuova, migliore. questo è il motivo per cui con la Blue art stiamo cercando di cambiare il modo di fare arte e cultura sul territorio.
IL RAPPORTO CON LA SUA CITTA'?
Ho un legame molto forte con il mio territorio, l’area del Vesuviano. Nonostante abbia fatto lunghe esperienze all’estero, ho deciso di tornare e puntare tutto sulla riqualificazione di quella che è la mia terra. abbiamo tantissimo potenziale ma lo sfruttiamo male. la sfida per i prossimi anni sarà quella di invertire la rotta.
QUALI SONO I TUOI PROGETTI FUTURI?
Ho molti progetti per il 2023, ma sono scaramantico, dico solo che sarà un anno importante. gli ultimi anni sono stati molto duri, soprattutto per chi opera nel mondo della cultura. A tal proposito, colgo l’occasione per ringraziare tutto il team che mi accompagna nei miei progetti e in quelli della Blue Art. Hanno avuto coraggio, determinazione e pazienza nel superare un momento storico difficile come è stato quello degli ultimi due anni segnati dalla pandemia. ora è il momento di pensare al futuro e di costruire le basi per tutto quello che verrà.