Con lo spettacolo teatrale "La Vacca " al Teatro Nuova Sanità sold out ..meritevole il testo ..Straordinari gli attori...

Ieri pomeriggio mi sono emozionato con la visione di uno spettacolo teatrale  'La vacca'  scritto dalla  giovane autrice Elvira Buonocore e portato in scena con grazia, un testo ambientato nella periferia napoletana, dove un fratello e una sorella in una delicata atmosfera  incestuosa raccontano i loro malesseri, Mimmo e Donata, vivono in un mondo buio, fatto di abbandoni e di sogni rubati, mortificati dall’indifferenza dei grandi e dalla violenza fisica e moral di chi oltre il muro non comprende. L'attore Vincenzo Antonucci ha dato vita al personaggio di  Mimmo con estrema passione, ha reso con chiarezza il suo personaggio  dormiente, stanco che si accontenta del suo piccolo mondo,  della sua professione dubbia, apparentemente segreta e illegale che darà nel finale una svolta raccapricciante alla storia.  L'autrice racconta che Antonucci ha portato in scena il personaggio di Mimmo così come lei lo immaginava, andando oltre.
La vacca - Teatro Bellini
L'attrice   Anna De Stefano è superlativa e concede con sapiente ironia  una disperata linfa vitale al personaggio bipolare di Donata che sogna un mondo fatto di immagini distorte, sogna l'intervista e sogna soprattutto che il suo seno piccolo piccolo cresca e che diventi enorme per conquistare consensi.
Reportweb - Cultura - Debutta al Nuovo Teatro Sanità La vacca, spettacolo vincitore del Premio Dante Cappelletti 2019
I corpi di Mimmo e Donata sono smarriti, non conoscono amore, non conoscono la dignità del piacere è un continuo giocare in una drammatica ironia che  porta il pubblico ad una risata sentita, spontanea e amara. La melma della loro esistenza fa leva sul pubblico.
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Accanto alla loro storia c'è quella di Elia interpretato con bravura e simpatia diabolica da   Gennaro Maresca , un mandriano di vacche che parla con un fare impacciato direttamente a noi pubblico e racconta che un tempo  era felice con le sue vacche che poi viene derubato di tutt  anche delle sue amate vacche  e disperatamente le cerca. Le due storie sembrano non incontrarsi e invece si intersecano. Elia si avvicina con una scusa ai due ragazzi  per capire se sanno qualcosa delle sue amate  vacche e chiede aiuto a Mimmo non comprende subito,  preso dal gusto prorompente  di litigare con la sorella per l'insegna smarrita del  negozio che non trova più e che forse Donata ha nascosto.Mi fermo qui nel raccontare la storia con la speranza che questo spettacolo venga replicato presto a teatro e quindi  lascio allo spettatore il gusto di godersi il finale.
La Vacca | Beat Teatro - Tuttoteatro.com
Il testo di La Vacca è un testo impegnativo, attento e importante dal punto di vista umano e morale, scritto da  una giovane autrice che tiene tutte le carte in regole per diventare drammaturga di spessore e che la sua storia pure ricordando di riflesso  altre storie si distingue nel mostrare con pungente  ironia il degrado quotidiano della periferia  abbandonata e ferita che diventa la vera protagonista in una storia che anima lo spettatore alla riflessione, attraverso una regia  calibrata e semplice che non vuole eccedere per dare spazio ai monologhi con cui i tre attori protagonisti escono fuori  mostrando il loro talento vivo  nel raccontare i propri oscuri personaggi.
Il pregio del testo di   Elvira Buonocore  è  la capacità  di raccontare cosa succede all’essere umano quando è insoddisfatto della propria  bellezza e quando è  privato dei suoi averi e Il  riferimento tra l’uomo e la bestia è il filo violento della storia.