Spettacolo teatrale SUPERNOVA regia e drammaturgia Mario De Masi con Alessandro Gioia, Maria Chiara Vitti, Fiorenzo Madonna e Luca Sangiovanni foto Ivana Fabbricin video Luigi Cuomo
Dopo il successo di Pisci 'e Paranza, la compagnia I Pesci torna al Piccolo Bellini di Napoli, dal 5 al 10 aprile, con un altro lavoro travolgente che racconta la storia della generazione di una famiglia straordinaria. Lo spettacolo Supernova, con la regia e la drammaturgia di Mario De Masi non rappresenta solamente l’oggetto del desiderio esistenziale di tre figli verso i propri genitori, ma delinea poeticamente una metafora della società attraverso la lente deformata e deformante del potere.
Alla morte grottesca e improvvisa del padre, i tre figli si ritrovano adulti loro malgrado e devono individuare la propria strada. Differenti le reazioni dei ragazzi: fuga, responsabilità, stallo. La madre, forza attraente e respingente allo stesso tempo e nucleo morente intorno al quale si continua a orbitare, plasma il carattere dei figli e ne determina i singoli percorsi. Poco prima della sua morte, questi percorsi si rintrecciano di fronte al disfacimento della famiglia e delle memorie a essa legate. Fuga e ritorno in una realtà che non muta, eternamente consegnata al vano tentativo di sfuggire al tempo: si scappa dalla morte per tornare alla morte.
L’uomo al cospetto del vuoto, non può far altro che osservare la natura effimera della propria esistenza. Proprio come accade alla Supernova, l’esplosione stellare provocata da una stella che ne ingloba un'altra più piccola, dando luogo a una reazione violentissima e luminosissima che dura per un certo tempo. Mentre il nucleo collassa su se stesso e crea un buco nero, la materia prodotta dall’esplosione stellare si disperde nell’universo dando vita a nuove stelle.
NOTE DI REGIA
Supernova è la Madre: mette al mondo dei figli e dà loro energia e nutrimento; ne ammaestra i corpi, svezzandoli al gioco dell’azione e della reazione; sbroglia la matassa del cordone ombelicale e dona l’illusorietà dell’indipendenza. In seguito diventa donna amata, oggetto del desiderio, metafora della società, immagine del Potere. Essa è il nucleo di necessità, desideri e privazioni che tiene insieme i fratelli e che poi li allontana. Supernova è società: tre vite che gli assetti di potere e le dinamiche terrestri allontanano sempre più dalla realtà e da loro stessi, accomunati solo dalla rispettiva emarginazione e dall’isolamento a cui la società li condanna. Solo guardando le stelle, come facevano da bambini, possono ristabilire un contatto con l'universo e con l'umanità. Alzano lo sguardo per osservare paradossalmente la terra, le sue contraddizioni e le sue storture. Supernova è potere: lo spettacolo intende indagare il concetto di potere inteso come correlato del desiderio, ossia l'attesa e la ricerca di ciò che illusoriamente ci completa. È nei solchi tracciati dal desiderio che emergono le dinamiche del potere, trasfigurazioni della lotta per i ruoli sociali e di quella ancora più subdola e alienante volta ad affermare i propri valori. La morte è l'evento critico e straniante che rimette in discussione i ruoli e i valori per i quali si lotta: la presa di coscienza del vuoto, il trauma che questa consapevolezza provoca, l'inevitabile prevaricare dei desideri, fa esplodere i rapporti e spezza i legami. La famiglia, organismo primario della società, è la metafora perfetta per mostrare i meccanismi di potere che si annidano nel nostro tempo.
I PESCI
La compagnia I Pesci nasce a Napoli nel 2014 ed è composta da artisti, quasi tutti giovani under 35,con formazioni ed esperienze diverse, ma con una visione in comune: lo sviluppo di una forma scenica, un codice teatrale, che abbia al centro di ogni sperimentazione il performer in tutte le sue possibilità, sia espressive che autoriali. Lo spettacolo “Pisci ‘e paranza” (2015) – che vale alla compagnia la segnalazione speciale al Premio Scenario 2015 – costituisce la prima tappa dell'esperienza.“Supernova” (2019) – progetto vincitore del bando “ARTEFICI. Residenze creative FVG” e sostenuto dalla Scuola Elementare del Teatro -Conservatorio Popolare per le Arti della Scena- diretta da Davide Iodice – intende forzare ulteriormente i confini del campo d'indagine puntando verso la costruzione di una drammaturgia fisica e verbale creata interamente a partire dalle improvvisazioni degli attori nella contaminazione con il linguaggio della danza contemporanea. Negli ultimi anni la compagnia ha avuto la possibilità di andare in scena in numerosi teatri e festival in Italia tra cui Festival di Sant’Arcangelo di Romagna, Festival Volterra Teatro, Operaestate Bassano del Grappa, ShortTheatre Roma, Scenari Europei Pescara, Terni Festival, Teatri Invisibili San Benedetto del Tronto; Teatro Bellini Napoli, Teatro Litta Milano, Teatro La Soffitta DAMS Bologna, Kulturni Dom Gorizia, Teatro Magnifico Visbaal Benevento, Teatro La Tosse Genova, Sala Pasolini Salerno, Teatro delle Ariette Valsamoggia (BO), Teatro Civico 14 Caserta, Teatro Casa Babylon Pagani (SA).
Informazioni e orari: Per informazioni e/o prenotazioni contattare il botteghino del teatro Piccolo Bellini allo 081 5499688 oppure scrivere a botteghino@teatrobellini.it.