Gabriele " Ense " Sarto, classe 1993, Arosio (CO)
Mi chiamo Gabriele, ma ci si può riferire a me come Ense in quanto non è solo uno pseudonimo artistico ma un secondo nome creato per la mia identità personale. Sono un artista emergente proveniente dalla provincia di Como, la forte presenza della natura (laghi, monti, fiumi e foreste) unita alla forte presenza di città e aree industriali ha influenzato la mia arte figurativa unendo concetti umanisti a decori e sfondi floreali. La mia giornata di produzione ideale prevede sicuramente diversi momenti di raccolta personale e ricerca, che mi permettono di mettere a fuoco le idee o mantenere il punto saldo su un lavoro avviato e concretizzare l'ispirazione ricevuta da ciò che assorbo dal mondo esterno. Successivamente la produzione risulta fluida e istintiva, avendo già creato il processo nitido nella mia mente, i colori e la materia prendono forma seguendo un flusso naturale.
In un momento precoce della mia vita, ero alla ricerca di mezzi di sfogo avendo l'esigenza di comunicare e connettere il mio "mondo interiore" con quello esteriore e il mondo interiore di altre persone. Nell'arte ho trovato il giusto ponte che possa connettere a seconda del fruitorediverse realtà, dall'onirico al reale.
Dar vita a un'opera dunque è un bisogno viscerale di comprensione e trasparenza di me stesso e di ciò che vivo.
"Mettersi a nudo di fronte i propri timori, mettersi nudo a fronte delle proprie paure" è un mantra personale che esprime come la mia arte come forma di linguaggio, nasca da ciò che può essere non compreso o può spaventare, e si sviluppa attraverso studi edonistici, estetici e del colore che danno un contrasto positivo e aiutano ad affrontare queste situazioni. È così che vorrei essere ricordato, come l'artista che comunica tra i mondi, l'alchimista che trasmuta su tela il mondo negativo interiore rendendolo bello al mondo esterno.
L'accettazione di un percorso personale in cui ogni osservatore può rivedersi.
Le mie influenze sono diversificate, da un punto di vista di ideologia si scorge l'illuminismo filosofico, il surrealismo e la metafisica, mentre sul lato pratico le mie realizzazioni pittorichei si avvicinano all'espressionismo ma i soggetti sono influenzati da artisti di varia natura, in base alla serie o sketch che voglio realizzare, per citarne alcuni: W. Blake, H. Bosch, E.
Schiele o P. Gauguin.
Raggruppando il mio Essere sopra citato, mi definirei in una corrente di "Trasfiguratori", che indipendentemente dal medium o strumenti utilizzati indagano su diversi modi e tipi di linguaggio che possano convertire e mutare l'emotività intangibile in materia, volti a raggiungere una maggiore consapevolezza e trasparenza dell' empatia universale una sorta di entropia emotiva dell'uomo. I miei progetti futuri attuali danno uno sguardo più concreto alla maturazione artistica e all'aspetto tecnico, nella volontà di aprire uno studio personale sentendomi più sicuro dellemie produzioni e con maggiore confidenza con il mio "Io artistico