L'Italia tocca quota 30 medaglie e supera il suo bottino complessivo di Rio 2016 e di Londra 2012, 28 in entrambe i casi.
L'Italia è medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre maschili di ciclismo su pista. Nella finale per il primo posto il quartetto azzurro - Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Jonathan Milan - ha superato la Danimarca.
Per l'Italia è il sesto oro a Tokyo 2020.
Il medagliere azzurro a oggi conta 6 ori, 9 argenti e 15 bronzi. A Rio furono 8-12-8, a Rio, 8-9-11
Questo l'elenco:
Ciao, sono Miguel Bernardeau e per quelli che hanno guardato il finale di Élite 4 voglio dirvi addio e mandarmi un enorme abbraccio. Voglio dire grazie a tutta la squadra di Élite, la produzione, la direzione, tutti i miei colleghi, quelli che sono ancora qui e quelli che non ci sono più, vi avrò per sempre nel mio cuore. E’ stato un piacere immenso lavorare con tutti voi. Girare questo show non è mai stato facile, è stata un’esperienza stupenda, alcune volte difficile ma molto molto costruttiva ho imparato tanto e ne sono grato.
Per me Élite è stato un enorme viaggio, molto lungo, molto duro, ma mi ha arricchito davvero. È stato un’opportunità, un mondo del tutto nuovo si è aperto per tutti noi. Siamo diventati una vera famiglia. L’ultima scena che ho girato è stata devastante per me. Ho pianto come un bambino. Tutti quanti hanno applaudito per noi, perché è stata anche l’ultima scena per Miguel. Abbiamo finito nello stesso momento. Un capitolo si è chiuso ma un altro se ne aprirà presto. Questa è l’ultima stagione per me e quindi per Guzman è stato davvero emozionante.È stato davvero strano dire addio a tutta la squadra e girare l’ultima scena sapendo che sarebbe stata davvero l’ultima. Sono cresciuto tanto grazie al mio personaggio e allo show.
Mancini ha anche anticipato che Jake avrà una cotta per un suo compagno di scuola, Devon Evans (Bjorgvin Arnarson). La serie debutterà negli Usa a partire dal 13 ottobre.
Chi conosce Tinder, per sentito dire o perché ne ha sperimentato i vantaggi e le sventure, sa benissimo che non tutti stanno cercando una relazione seria, ma sono in molti a volersi soltanto divertire.
L’idea di passare la vita a saltellare da un partner all’altro è l’espressione di una libertà che potremmo definire, in un certo senso, “occidentale”: ci sono, invece, tanti Paesi dove, a livello culturale, si cerca di portare avanti un approccio diverso alle relazioni.
Ne è un esempio l’Iran, dove è stata inventata un’app di Stato per gli incontri - Hamdam - che non ha niente a che vedere con quello a cui siamo abituati noi ogni giorno. Non ci credete? Continuate a leggere per sapere di cosa si tratta.
Hamdam è un’app di Stato che è stata sviluppata dal Tebyan Cultural Institute, organizzazione educativa legata al Governo di Teheran. Si rivolge agli «scapoli che cercano un matrimonio permanente e un singolo consorte».
L’obiettivo è quello di favorire i matrimoni «duraturi e consapevoli» tra i giovani in una società che assomiglia sempre più alla nostra: i divorzi aumentano, le nascite diminuiscono, l'aspettativa di vita continua a crescere.
Non a caso è stata scelta la parola Hamdam, che ha il significato di compagno di vita. Ogni volta che ci sarà un match, i due utilizzatori si incontreranno non solo in presenza delle famiglie, ma anche di un consulente che avrà il compito di accompagnare i futuri sposi nel corso dei primi 4 anni di matrimonio.
Gli utenti che desiderano registrarsi su Hamdam dovranno:
Il match potrà scattare unicamente tra due persone di sesso opposto in quanto l’Iran è uno di quei Paesi in cui l’omosessualità è (ahinoi) illegale. La registrazione non comporta alcun costo.