Giovedì 22 Settembre 2022 h 21:00 da non perdereHoucine ATAA Tunisia - voceEmanuele BULTRINI Italia – chitarreGiuseppe D’ARGENZIO Italia - sax tenore e sopranoDuilio GALIOTO Italia – pianoforte e tastiereErnesto LOPEZ MATURELL Cuba - batteriaRoman VILLANUEVA Perù – trombaCarlos PAZ DUQUE Ecuador - voce, flauti andini Pino PECORELLI Italia - basso elettricoRaul SCEBBA Argentina – percussioniZiad TRABELSI Tunisia – voce, oudRitmo, balli e musica per raccontare vent’anni dello storico ensemble multietnico Uno show dedicato al ballo, al ritmo e alla musica che supera i generi, gli stili e le nazioni, per raccontare la storia di un’utopia diventata realtà. È questo Dancefloor, il nuovo concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio- OPV, l’ensemble multietnico unico nel panorama mondiale, fondato nel 2002 da Mario Tronco, con l’idea di creare un’orchestra stabile di musicisti provenienti da diversi paesi e culture. Un progetto che ha ridefinito il concetto stesso di World Music, ispirando decine di esperienze analoghe in Italia e nel mondo, e facendo dell’orchestra il segno tangibile di una scommessa possibile: tenere insieme continenti diversi, con le loro culture, i loro suoni e la loro storia.Da questa esperienza, partita dall’ombelico di Roma, dal quartiere dell’Esquilino, sono trascorsi quasi vent’anni, di reciproche influenze di generi musicali e complicità tra i musicisti che hanno portato l’Orchestra a uscire dal selciato della musica per abbracciare anche altri ambiti, passando con disinvoltura dal teatro (“Carmen”, “Il Flauto Magico”, “Il Giro Del Mondo in 80 Minuti” e “Don Giovanni”) al cinema (Premio David di Donatello 2020 per le musiche del film “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio”), alla musica sacra (“Credo”). Tutte esperienze che hanno ulteriormente arricchito e contaminato la musicalità e la poetica dell’Orchestra, capace di spaziare fra i generi e le culture, mantenendo una propria definita identità sonora. Giovedì 22 Settembre alle ore 21:00 al Villaggio Barona (ingresso da via Ettore Ponti 15) “Dancefloor” passerà in rassegna questo entusiasmante percorso, attraverso le tappe della storia di un ensemble nel frattempo diventata una formazione stabile e ormai rodatissima che, partendo dalla musica tradizionale, mischiandola e intingendola con rock, pop, reggae, e classica, ha portato in giro per i palchi e i teatri del mondo, generi e sonorità per lo più sconosciute al grande pubblico. Il nuovo show sarà un ritorno alle origini dell’Orchestra in cui la musica, il ritmo e il ballo saranno di nuovo gli unici protagonisti. Dai paesaggi sonori dell’album “Isola di legno”, ibrido che accosta il folk al jazz, le tablas agli archi, i tamburi ai fiati, alle composizioni originali in primissima esecuzione -che faranno parte del nuovo disco in uscita in autunno- come da tradizione dell’OPV, la scaletta della serata sarà un viaggio tra Paesi, culture e linguaggi. Ci saranno le atmosfere sensuali della cumbia boliviana, con le donne che ballano alzando e muovendo a tempo i lembi della gonna; le danze berbere con i foulard dalle frange corte e coloratissime, la sacralità e ripetitività del gesto nel canto Sufi, i passi cadenzati e ritmici della musica delle Ande. Ma si ascolteranno anche certe atmosfere caratteristiche degli anni Sessanta Italiani e l’impegno politico dell’Afro Beat e la scanzonata allegria del reggae arabo, in realtà inesistente come genere a sé. E ciò perché come sempre l’OPV non riproduce stili ma li reinterpreta creando un modo di fare musica che la rende riconoscibile e unica. “Sarà uno show in cui la musica, il ritmo e il ballo saranno di nuovo gli unici protagonisti e che rappresenta per l’Orchestra Di Piazza Vittorio un ritorno alle origini e contemporaneamente un salto nel futuro, affrontati con lo spirito fresco di un diciottenne e la consapevolezza dell’esperienza accumulata in questi anni. Siamo vicini al traguardo dei vent’anni e ci siamo chiesti, quanta gente abbiamo fatto ballare in questi anni? Nel DNA dell’OPV c’è il ballo perché il ballo muove il cuore della musica dell’OPV. Si balla per fare l’amore, per esprimere gioia, per lottare, per scandire il tempo del lavoro e anche per pregare. E sarà questo il fulcro del nuovo concerto: una curiosa pista da ballo fatta di ritmi e storie diverse”. Mario TroncoIngresso gratuitoprevia sottoscrizione della tessera all’Associazione Pier Lombardo (10€) all’indirizzo https://teatrofrancoparenti.it/lp/apl/ Il concerto fa parte della rassegna STORIE SENZA FRONTIERE - Lo spettacolo dal vivo nei quartieri della periferia di Milano. Storie senza frontiere porta lo spettacolo dal vivo nei quartieri di Barona, Calvairate e Cavriano della periferia milanese. Spettacoli e laboratori dal linguaggio immediato affidati ad alcuni artisti tra i più promettenti della nuova scena italiana.L’iniziativa è a cura di Associazione Pier Lombardo in collaborazione con il Teatro Franco Parenti ed è stata possibile grazie al contributo del Comune di Milano nell’ambito del bando Milano è viva.L’ obiettivo principale consiste nel portare lo spettacolo dal vivo nei quartieri della periferia di Milano attraverso spettacoli per adulti e bambini, concerti e laboratori. Il tutto all’insegna di multiculturalismo e inclusione. La direzione artistica è di Natalia Di Iorio. Il programma, caratterizzato da spettacoli per adulti e per bambini, laboratori e concerti, si terrà dal 5 Settembre al 2 Ottobre in quattro luoghi significativi per le comunità locali: il Villaggio Barona e l’anfiteatro di Zumbini 6 in Barona, CasciNet e il Mercato floricolo in Calvairate. Il senso del progetto emerge chiaramente anche dalle tematiche trattate negli spettacoli come il bullismo, la dislessia, il rapporto genitori-figli, la sostenibilità ambientale e, naturalmente, l’amore. I partners dell’iniziativa sono diverse realtà e associazioni che svolgono un lavoro importante per la coesione sociale, la partecipazione culturale e l’educazione in città e sono: la Fondazione Attilio e Teresa Cassoni che coordina le attività e gli enti che danno vita al Villaggio Barona; La Cordata, impresa sociale che offre ospitalità e integrazione attraverso spazi abitativi, culturali, educativi; l’associazione Pepita Onlus che si occupa di inclusione ed educazione attraverso formatori, pedagogisti, psicologi ed educatori; CIAO, un ponte tra carcere famiglia e territorio, che si occupa di detenuti e delle loro famiglie; l’Aps Naturiamo che all’interno di CasciNet cura e gestisce l’asilo nel bosco, un progetto di educazione all’aperto.Altre informazioni e programma https://teatrofrancoparenti.it/spettacolo/storie-senza-frontiere INFO E BIGLIETTERIA via Pier Lombardo 1402 59995206biglietteria@teatrofrancoparenti.com