Valerio sabato 4 giugno vestirà i panni di presentatore ufficiale dell'Apertura del premio festival Cultural Classic serata Scrittura&Teatro d'autore insieme al giornalista Antonio Russo a Benevento, ci confermi questa notizia.
Si e non vedo l'ora! Tornare a condurre il N.C.C per me è motivo di orgoglio. Sono sempre felice di far parte di questa squadra!
Oltre a presentare avrai un momento tuo per omaggiare il teatro di giovani autori.
Un momento che a mio parere è necessario. Non c'è spazio per protagonismi. Stavolta andiamo anche oltre il teatro e gli autori. Andiamo incontro agli esseri umani, così come dovrebbe essere sempre. Speriamo di poter omaggiare coloro che al momento vivono in una situazione terribile. Facciamo sentire la nostra voce e il nostro sostegno.
Cosa vuol dire essere un artista di strada ma sopratutto un attore di strada
Vuol dire avere tanto cuore e tanto fegato, forse poco cervello. Sei esposto a tutto e tutti, praticamente nudo, spesso invisibile. Ci vuole pratica e pazienza. Con un po' di dimestichezza le persone si accorgono di te e allora la magia comincia. La strada sa regalarti tante emozioni, tante storie, tanta vita. E' bella perchè è vera, nel bene e nel male. Essere un attore di strada vuol dire aver abbastanza coraggio da urlare: "io esisto" con le persone che ti prendono per un pazzo. La cosa bella è che quelli che ti prendevano per pazzo, sono i primi a farti una carezza e sono quelli che restano ad ascoltarti per ore, ore e ore.E' una meravigliosa palestra, la consiglio a tutti.
I tuoi prossimi impegni. A che punto siamo con il teatro in italia?Credo che siamo ancora abbastanza fermi, negli ultimi tempi vedo un maggior impegno nei confronti dei giovani, ma alla fine ci sono sempre le stesse persone da molti anni a far sempre le stesse cose. In Europa c'è molta evoluzione e molta fiducia nei giovani, sia nei testi che negli addetti ai lavori.Dateci fiducia e lavoro, non vi deluderemo!