ADORAZIONE- in uscita il 19 maggioAdorazione, in uscita il 19 maggio nelle sale italiane, è la nuova pellicola del regista indipendente belga Fabrice Du Welz, da noi visionata in anteprima nelle sale della casa di distribuzione “Wanted Clan”.Le pellicole che trattano storie in cui dei protagonisti molto giovani sono calati all’interno di contesti e situazioni radicali sono sempre affascinanti. E’ questo il caso di Adorazione. Il film non si inquadra all’interno di un genere specifico, sebbene il passato del regista nei generi noir e horror si faccia sentire. Adorazione è un film d’autore che indaga l’evolversi di un profondo attacemnto spirituale e amoroso di due giovani anime. P:“io non voglio fare del male a nessuno…” G:”Tutti noi lo facciamo credimi” uno scambio di battute del film fra i due protagonistiLO SCENARIOGran parte del film è ambientato in foreste, boschi, fiumi, comunque, in generale, in un contesto naturale. Le ambientazioni, come riferito dal regista stesso, sono la trasposizione materiale della psiche dei personaggi. Come già detto il tema principale del film è la ricostruzione delle vicende scaturite da questo profondo legame di adorazione. Tuttavia vi sono numerose sotto-tematiche individuabili quali: l’avventura, la follia, la crescita, la scoperta di un amore, rapporti familiari.RAPPORTO FRA I DUE PROTAGONISTISi può dire che per quasi tutta la durata del film i due giovani protagonisti possano osservarsi come un’entità unica che cresce, ne vediamo l’unione nella fase iniziale e la scissione nella fine del film. La figura di Gloria è quasi religiosa, mistica molti sono i parallelismi con un demone e con la Vergine Maria. Quella di Paul invece più di un cavaliere senza macchia, se proprio dobbiamo cercare un metro di comparazione, in realtà la figura di Paul non nasconde granchè, egli è solo quel che è: un ragazzo giovane che sta entrando nella pubertà, molto sensibile, che ancora non ha scoperto nè cosa sia il male nè cosa sia l’amore. LE RIPRESE, LA FOTOGRAFIA, LA STRUTTURALe riprese quasi documentaristiche ci fanno stare con il fiato sul collo e sempre addentro gli stati d’animo dei personaggi. Come già detto L’adorazione è un tunnel in discesa. La struttura del film ricorda la ballata dell’amore cieco di De Andrè, nel quale l’amato si spinge in sfide lesionistiche e svantaggiose per dimostrare la propria sudditanza all’amata. Anche se gli sviluppi del film sono ben diversi da quelli della canzone. La fotografia mette in risalto l’ambiente esterno con l’emozioni dei protagonisti, vi è sempre questo dialogo costante fra dentro e fuori.Film estremamente consigliato, non perdetevelo!