#BIODATE/LETTERARIE - Marguerite Yourcenar

Contributi raccolti per


Le ricorrenze della data di nascita o morte di vari scrittori e filosofi - che verranno indicati con largo anticipo sotto questo hashtag (#BIODATE/LETTERARIE) - sono uno splendido pretesto per proporre un testo poetico. Il tutto mira non a un fine "didascalico" o, peggio ancora, riassuntivo del pensiero dell'autore considerato di volta in volta, ma l'innesco per esprimere poeticamente un'opera in versi che parta da quella sollecitazione iniziale.

Nel 34°anniversario della morte di Marguerite Yourcenar
17 dicembre 1987- 17 dicembre 2021
Contributo di Enzo Santese
Archetipo
Fluttuare dentro correnti calde
nel mare mosso della diversità
porta alla sorpresa di approdi
di meraviglie felici in paesaggi
di sole pieno e d’anima pura.
Il mondo fa fiorire i segni incisi
e i vanti di generazioni antiche
nella varietà dei resti che pulsando
tra frammenti di templi e fori
compatta l’unità di grandezze
antiche chine verso il tramonto.
È bello captare sussurri
d’età sospese tra la fissità
di ricordi e stimoli della novità.
La storia è musica suonata
da mani leggere su cadenze
di ambiente remoto che si fa
archetipo per menti attuali
protese al davanzale d’oggi.


Contributo di Lucia Guidorizzi
OPERE OSCURE
La forza indifferente di chi attraversa il proprio tempo
Riconoscendone le oscurità
I fanatismi e le ingiustizie
E tuttavia non si piega
Curando corpi non anime
Tra le increspature del vivere
Finire condannato ma non vinto
Scegliere l’ora e il giorno
Per uscire di scena
La lenta crescita
E maturazione di un carattere
Che impara a governare
Prima di tutto su se stesso
Giungere all’apice della gloria
Esercitando il distacco
Di chi accoglie la fragilità
Ananke la Necessità inalterabile
Viene adorata nel mistero
La sua potenza si espande
Fino ai limiti estremi del Cosmo
La scrittura è un farmaco
Per quanti desiderano
Riconoscere la luce nella tenebra
E in quelli che si rivolgono a lei
Il cuore, questa cosa
Piuttosto sudicia
Diviene strumento di riscatto


Contributo di Silvia Favaretto
ORFANI D’ILLUSIONI
Entriamo assieme
Nella morte
Ad occhi aperti, Marguerite:
s’invecchia orfani d’illusioni
e senza morbide mani da accarezzare.
Entriamoci assieme
Con un bel vestito taglio impero:
le carezze già date saranno il nostro lasciapassare.
Abdichiamo alla definitiva incoscienza
Che tutto assolve
Entriamo pure nel sogno
Che da sveglie
Non abbiamo osato sognare