Marisa Laurito ieri sera in scena al San Nazzaro di Napoli con lo spettacolo a tratti scabroso e fintamente vietato: Persone naturali e strafottenti. Lo spettacolo in replica oggi pomeriggio è una commedia decisamente inaspettata per la protagonista Marisa Laurito, abituata a vederla in altri generi teatrali dal repisro nazional popolare. Qui decisamente cambia veste, cambia pelle, cambia genere pur rimanendo se stessa.
Si tratta di “Persone naturali e strafottenti”, una delle più applaudite commedie del maestro Giuseppe Patroni Griffi, una storia forte, scabrosa sicuramente per i tempi in cui venne scritta e rappresentata ma onesta nel messaggio, criticata da molti pur restando uno scritto geniale e provocatorio nella sua spudoratezza intellettiva, una storia censurata al tempo, quando uscì nel 1973, era considerata “ provocatoria” e lo è, infatti si può ben dire che questa commedia in due atti è di tutti ma non per tutti le menti se non illuminate. Ci vuole un pubblico attento e maturo intellettivamente è aperto mentalmente alle richieste di cambiamento sociale. Sappiate che non si tratta di una risata leggera perchè la risata sarà accompagnata da una attenta riflessione sulla durezza della vita che accompagna i protagonisti e del prevaricarsi di ognuno di loro con la propria verità.
“Persone naturali e strafottenti” è uno scritto scabroso per i tempi, è uno scritto provocatorio, è uno scritto sessuale, è uno scritto feroce, è uno scrtto volgare e soprattutto uno scritto cinico come il suo autore.
In scena quattro figure che non lsciano mai uno spazio vuoto in una Napoli come al solito da metropoli disperata, è l’ultimo dell’anno e Donna Violante, interpretata dignitosamente con l'ironia che la contraddistingue da Marisa Laurito, ex serva in un bordello è ora la proprietaria di un appartamentino che fitta a persone in cerca di piacere.
Quella stessa notte ad occuparla ci saranno i due giovani Fred e Byron accompagnati da Mariacallàs, trans affittuaria della stanza. Da qui la storia.
Le parole sono le protagoniste di questa drammatica prova teatrale, dove gli attori in scena non hanno modo di prendere fiato passano attraverso dialoghi complessi che rappresentano storie, fragilità e i sogni che distruggono l'animo umano. Ognuno di loro ha un ruolo specifico nella storia e tutti rappresentano una parte di noi, Violante è la donna che nella vita ha vissuto tutto, ma attravero gli occhi degli altri.
Marisa Laurito fa suo questo personaggio e fa un buona prova, è divertente nella sua drammaticità. Al suo fianco troviamo Mariacallàs, un travestito rassegnato, ironico, reale nella sua cattiveria, che urla per dirci quanto sia scomoda la verità. L’interpretazione e la regia di Giancarlo Nicoletti è così reale e violenta da essere centrale anche quando non è in scena.
Infine troviamo Fred e Byron, la loro presenza è il vero messaggio a chi in platea non vuole capire. Rappresentano la perfetta espressione della contraddizione dovuta alla terribile rabbia che brucia dentro perchè non si è accettati per quello che siamo.
Hanno un ruolo determinante, e i loro personaggi danno voce a quella paura che spesso non permette di essere visibili. In questi ruoli troviamo un bravissimo Giovanni Anzaldo e un Livio Beshir che deve osare di più.
Vale la pena andare a vedere al Teatro San Nazzaro “Persone naturali e strafottenti”, il testo è crudo, a tratti surreale e violento, ma pervarso di poesia di vita e sopratutto visionario.
E' uno spettacolo dove si rappresena la dura realtà, non manca la risata amara della vita che porta ad una riflessione verso i pregiudizi che macchiano il mondo.