Recensione di Cristina Patturelli
"un bambino su cento ha l'autismo" di Massimo Borghese, foniatra.
Massimo Borghese, che presenterà oggi il suo quinto libro "un bambino su cento ha l'autismo", lavora nel campo delle patologie della comunicazione da più di trent'anni e, tra queste, l'autismo è in particolare una delle più complesse e impegnative.
Il volume, presentato già lo scorso 22 aprile, presso la libreria Giunti di Caserta, si presta molto piacevolmente alla lettura anche dei non addetti ai lavori. Mette in risalto gli aspetti clinici e scientifici, fisiologici e anatomici espressi in modo tanto tecnico quanto comprensibile; affronta il problema dell'adolescenza sottolineando come e quanto si modifichi nel tempo la patologia e quali siano le metodologie di approccio su pazienti non più bambini. Ancora, pone l'accento sull'importanza dell'identificazione precoce dei primi segni della malattia poiché un intervento tempestivo, intensivo e competente che coinvolga attivamente anche le famiglie e le scuole, può rendere possibile un reale recupero. Riporta le competenze e le conoscenze acquisite in trenta anni di studio e di lavoro svolto sia in Italia che all’estero che evidenziano la convinzione dell’autore sui nebulosi confini dell’autismo.
Sulla base della propria esperienza infatti, il dottore riferisce che “l’autismo non è uno solo, non lo è per la diversità di cause che lo innescano, non lo è per i sintomi che lo caratterizzano, non lo è per il modo in cui evolve, non lo è neppure nella diversità di risposte alle terapie.” ed è da qui che nasce il termine “Autismi”. Termine peraltro usato come titolo per il suo precedente volume del 2011. Per questo motivo quindi, l'autore si propone di revisionare i principi della definizione della parola "autismo", proprio al fine di evidenziare quali patologie sono ad esso sottese e che, pur apparendo diverse, conducono tendenziosamente ad esso. Il dottor Borghese pone l’accento come soprattutto in età adolescenziale risultino evidenti le anomalie comportamentali, le difficoltà ad allacciare veri e propri rapporti di amicizia, i disturbi della socializzazione e della gestione della sessualità.
È pertanto di importanza fondamentale la divulgazione delle informazioni relative alla patologia el’impostazione di programmi educativi e preventivi che aiutino “chi ha avuto l’autismo”, ad aspirare ad un “futuro normale”.
La competenza e professionalità del dottore è ribadita dai successi ottenuti riportati grazie non solo alla sua lunga esperienza e alla grande professionalità, alla forte autocritica e alla tenacia, ma anche alla sua incredibile umanità che traspare dalle numerose testimonianze di affetto e gratitudine delle famiglie colpite dall’autismo, in parte riportate nel libro con l'intento di sottolineare come sia urgente unapresa di coscienza della rilevante problematica relativa alla sindrome autistica e per confermare la necessità personale di aggiornarsi continuamente per migliorare sempre di più, coinvolgendo con
forza e sensibilità tutti coloro i quali sono rivolte le energie: i bambini e tutti i suoi pazienti a cui è richiesta la stessa grinta e lo stesso desiderio di farcela.
L'evento dello scorso 22 aprile si è svolto all’interno della cornice della libreria casertana, in forma di dibattito che ha visto il coinvolgimento partecipato del pubblico presente e suscitando l’interesse e la curiosità degli occasionali clienti della libreria. Non si è trattato quindi di una mera sponsorizzazione del libro fine a sé stessa, piuttosto dell’occasione per fare informazione.
L'autismo purtroppo è una patologia il cui aumento, sempre più rapido e massiccio, sta interessando tutti i paesi del mondo potendo così definirsi una vera e propria epidemia; per questo motivo é argomento non solo di interesse medico, ma ha carattere etico, sociale, culturale, economico e morale, e non può essere ignorato solo perché non si è coinvolti in prima persona, ma interessa e riguarda ognuno noi!