Da giovedì 7 gennaio 2010, Teatro Elicantropo di Napoli
Tutto andrà meglio niente andrà bene (1989)
In scena un’emozionante storia fatta di persone, che, anche se per poche settimane,
furono realmente ciò che avrebbero voluto essere
La stagione teatrale del Teatro Elicantropo di Napoli riprende la sua programmazione con il debutto, giovedì 7 gennaio 2010 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica), dello spettacolo Tutto andrà meglio niente andrà bene (1989), uno spettacolo di Ramona Tripodi, interpretato da Gianluca d’Agostino, Marco Palumbo, Giuseppe Pipolo, Ramona Tripodi. Il suono e il disegno luci sono a cura di Paolo Petraroli.
Presentato da Inbilicoteatro, Tutto andrà meglio niente andrà bene (1989) è un testo coraggioso e profondo, che lascia lo spettatore carico di dubbi e riflessioni, in cui diventano palpabili la disperazione, le illusioni ed i dolori di una generazione lacerata nella sua identità.
Giovedì 9 novembre 1989 sotto la luna piena, quella notte hanno smesso di esistere berlinesi orientali e berlinesi occidentali. Tutti si sono sentiti membri di un’unica intensa famiglia. Hanno ballato sul loro muro abbracciandosi e inebriandosi di tale spirito.
Qualunque possa essere stato l’elemento scatenante o il vero protagonista dell’abbattimento del muro, si è trattato di un momento di pura magia, la presa pacifica di una città da parte della sua popolazione.
La scrittura scenica nasce dalle emozioni suggerite dal corpo e così comincia il viaggio. Cinque corpi, una ricerca mossa dall’urgenza di abitare lo stesso spazio scenico con una “scrittura di attore”, dove l’attore è “colui che agisce” alla ricerca di una verità, piuttosto che di una realtà e utilizza l’improvvisazione corporea per costruire una partitura emotiva che nasce dal corpo e dalla sua memoria.
“Abbiamo viaggiato nei ricordi - spiega la regista - per ritrovare i bambini che fummo nel nostro 1989. Abbiamo pizzicato le corde della nostra anima di ciò che siamo oggi, trasformandole in azioni e quindi, in “essenza ed esistenza” scenica. Non è solo la storia del muro di Berlino, ma un cerimoniale. La storia si fa pre-testo: la sindrome di Cassandra, l’Acrobata sfida”.
La luna piena che splende quel 9 novembre del 1989 è la stessa che splende, nello stesso modo, in ogni luogo e in ogni tempo, così come in ogni parte del mondo ci sarà sempre qualcuno che rimpiangerà qualcosa che non esiste più o che non è mai esistito. Perché, probabilmente, la smania per qualcos’altro è profondamente radicata nell’animo umano, così come l’illusione che si possa evitare di essere, perennemente, in bilico su di un confine e riuscire a convincersi che i “muri” sono semplicemente qualcosa di esterno che prima o poi saranno abbattuti.
Tutto andrà meglio niente andrà bene (1989) è una storia fatta di persone che, anche se per poche settimane, furono davvero ciò che avrebbero voluto essere.
Tutto andrà meglio niente andrà bene (1989), di Ramona Tripodi
Napoli, Teatro Elicantropo, dal 7 al 17 gennaio 2010
Info e prenotazioni al numero 081296640, email teatroelicantropo@iol.it
Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (feriali), ore 18.30 (domenica)