il bello e il brutto del festival del cinema di Venezia...

L'attesa vince il Leoncino d'oro. Il film di Piero Messina premiato da Agiscuola

'L'attesa' di Piero Messina, film in concorso in questa 72/a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che si chiude il 12 settembre, ha vinto il Leoncino D'Oro (premio Agiscuola).

VALERIA GOLINO! SANTA, MA ANCHE ZOCCOLA, MADRE INSTABILE E MOGLIE INFEDELE. ''PER AMORE VOSTRO'' DI GIUSEPPE GAUDINO LA CANDIDA SUBITO PER LA COPPA VOLPI

Con qualche difetto, qualche lunghezza, e' comunque un'opera di grande livello, di grande sensibilita'. La Golino domina su un gran cast, perfetta nel ruolo e nel film meno parruccone del festival. Anna, dopo una vita di violenze di un marito usuraio interpretato da uno strepitoso Massimiliano Gallo, scopre una visione nuova della vita...

DOPO I CANI MORTI, LE PIPPE DI BERGER, IL PESCE ROSSO DELLA SGARBI, ARRIVANO ANCHE I CACCIATORI DI NAZISTI NOVANTENNI - ''REMEMBER'' È UN BEL THRILLER SOLIDO, CON UN CAST DI VECCHI ATTORI FANTASTICI

Martin Landau, Bruno Ganz, Jurgen Prochnow: le loro facce s'intrecciano nella storia di un vecchio senza memoria, Christopher Plummer, che parte alla caccia di un criminale nazista che ha sterminato la sua famiglia...

NEL DOCUMENTARIO PRESENTATO A VENEZIA, “L’ESERCITO PIÙ PICCOLO DEL MONDO”, SI RACCONTA LA DURA VITA DELLE GUARDIE SVIZZERE - MOLTE RESTRIZIONI, SVEGLIA ALLE 5 E TURNI DI NOTTE PER 1300 EURO AL MESE

una guardia svizzera del vaticano bacia la fidanzata

Sono in 150 ogni anno i giovani di religione cattolica che provano ad essere ammessi, la maggioranza arriva da piccoli centri. In 30 passano la selezione. Requisiti: fedina penale pulita, altezza superiore a un metro e 74, celibi, obblighi militari rispettati, ottima salute fisica e psichica. 1300 euro al mese lo stipendio…

A VENEZIA È IL VASCO DAY- DOPO LA FUFFA DI LAURIE ANDERSON CI VOLEVA IL DECALOGO RISAPUTO MA RUSPANTE DEL BLASCO PER RIANIMARE IL LIDO - ATTESA PER LA FESTONA CON TANTO DI ORATA SPERICOLATA IN MENU

Laurie Anderson nel suo "Heart of a Dog",

Oggi la presentazione del documentario su Vasco indispensabile solo per i fan di provata fede: l’unica novità è il video di Quante volte - Ironico e in splendida forma il Blasco sta a Laurie Anderson come un piatto di tortellini della nonna (ormai l’età è quella) sta a un sushi...

FRA I DELIRI BUDDISTI E LE FOTO DEL CANE MORTO CAPACE ANCHE DI SUONARE AL PIANOFORTE DI LAURIE ANDERSON, IL BELLISSIMO FILM DI CLAUDIO CALIGARI, "NON ESSERE CATTIVO", RISULTA TERZO PER MEDIA AL BOX OFFICE CON 10 MILA EURO DI INCASSO

Ci siamo. I critici internazionali sono partiti per Toronto e il festival ci appare praticamente svuotato. Speriamo nella chiamata alle armi dei fan di Vasco Rossi venerdi' sera per avere un po' di vitalita' (beh...). Ma all'Excelsior sembra novembre e si possono incontrare solo un Napolitano invecchiatissimo...

Piu' riuscito, con una messa in scena di grande intelligenza, ma un filo inutile, "11 minutes" del maestro Jerzy Skolimowski.

E' un puzzle complicatuccio su una serie di personaggi che si muovono attorno a una piazza di Varsavia (ricostruita a Cracovia) l'11 luglio del 2014 durante 11 minuti tra un minuto alle 5 e le 5 e 10. Come se non bastasse troviamo una camera d'albergo numero 1111, un autobus 1111, e cosi' via. Seguiamo le storie in maniera non temporale, cioe' si puo' tornare indietro e avanti nel tempo, a secondo di cosa vuole farci vedere il regista.

Alla fine scopriremo che i personaggi sono in qualche modo legati da loro in modi diversi ma con un unico appuntamento finale che li coinvolgera'. C'e' l'attrice che va a fare un provino da un regista americano con il marito geloso che la insegue. C'e' uno spacciatore fuori di testa che deve fare una consegna. Un gruppo di suore, un venditore di hotdog uscito di galera, un vecchio pittore, un pulitore di finestre. Ma c'e' anche una troupe cinematografica.

CI SIAMO... ARRIVA VASCO E CAMBIA I CONNOTATI AL FESTIVAL NON PIÙ' CINEMA MA BUONA MUSICA E QUEL POCO DI CINEMA CHE È RIMASTO DA VEDERE VERRÀ TOTALMENTE TRAVOLTO. PECCATO. AL LIDO IERI SERA A MEZZANOTTE CALMA PIATTA. GIRAVANO SOLO QUATTRO CINÉPHILES SFIGATI. NEMMENO UN BARETTO APERTO. PECCATO

TOTOFESTIVAL. VINCE SOKUROV, VINCE EGOYAN. CAPIRAI. MAGARI FINIRÀ COSÌ. TUTTO SCONTATO.

TRA LE STAR DECADUTE IN ARRIVO IERI: SERENA GRANDI, UMBERTO SMAILA, DANIELA POGGI, RITA RUSIC, ANNA FALCHI, ROBERTO COTRONEO, MICHAEL CUNNINGHAM E ALTRE DECINE DI AUTORI BOMPIANI IN GLORIA DI ELISABETTA SGARBI.

LAURIE ANDERSON CAMMINAVA PER LA STRADA TRANQUILLA. ALL’EXCELSIOR NON C’ERA PROPRIO NESSUNO

INTERVISTA A STACY MARTIN, EROINA DI NYNPHOMANIAC E PARTE LO SPURGO DI UNA FOGNA

L’OMAGGIO DI MASTANDREA ALL’AMICO CLAUDIO CALIGARI: “NON SIAMO IN CONCORSO, MI DISPIACE PER GLI ATTORI E PERCHE’ SAREBBE STATO INTERESSANTE IL GIUDIZIO DI UNA GIURIA INTERNAZIONALE”

Presentato fuori concorso a Venezia l’ultimo lavoro del regista scomparso a maggio, Mastandrea: “Il film racconta una vita violenta e senza pareggio. Qui finisce il mondo pasoliniano” - Sono in molti a pensare che il film avrebbe dovuto essere in gara? Lo ha pensato anche Barbera ma qualunque esito avrebbe suscitato polemiche...."

UN FILM CHE INIZIA CON HELMUT BERGER A CULO NUDO E FINISCE CON LUI CHE SI MASTURBA DI FRONTE ALLA FOTO DI VISCONTI E CHIEDE AL REGISTA DI TIRARSELO FUORI E QUANDO VIENE SI ASCIUGA CON LA MAGLIA DI CACHEMERE NON PUO' CHE ESSERE UN CAPOLAVORO

HELMUT DICE POCO DI SÈ, A PARTE LE BATTUTE SULLA "MOGLIE LESBICA" DI BERTOLUCCI E IL RAPPORTO SUO E DI LUCHINO COL SESSO. "VISCONTI SENZA IL SESSO NON SAREBBE STATO NULLA", E SVELA CHE AI BEI TEMPI SCOPAVA QUATTRO VOLTE AL GIORNO, "SEMPRE PARTOUZE"

A META' FILM COINVOLGE IL REGISTA. "ANDREAS TI FACCIO UN POMPINO E LA FINIAMO LI'"

LA GRANDE SCENA DELLA MASTURBAZIONE FINALE E' DA ANTOLOGIA PER UNA HOLLYWOOD BABILONIA DEL CINEMA EUROPEO E VISCONTIANO. UNO DEI MIGLIORI FILM VISTI A VENEZIA

DOPO MOLTI ANNI, BRIAN DE PALMA TORNA A VENEZIA PER IL DOCUMENTARIO SULLA SUA VITA: “SO FARE I THRILLER È PERCHÉ SPIAVO PAPÀ CHE TRADIVA MIA MADRE. PER LE SERIE TV CONTANO IL PRODUTTORE E LO SCENEGGIATORE: IL REGISTA ARRIVA E GIRA SOLO QUALCHE EPISODIO”

Brian De Palma - Steven Spielberg - Martin Scorsese

“Il metro di misura con cui si valuta un film è lo stile del tempo. Se sei in sincronia sei celebrato, se sei fuori ti criticano. Ma lo stile cambia. Ricordo che molti miei film erano attaccati dal movimento femminista ogni volta che c’era una ragazza che veniva uccisa. Non era piacevole subire queste critiche ideologiche e arrabbiate”…

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