“Metti in moto il tuo cuore”

A.N.D.O.S. onlus - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno

Comitato di Torino

Sede Operativa: c/o Oncologia Medica 2

Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino Via Cherasco, 23 - 3° piano - 10126 Torino - 
Tel. 011.6334112 – 
e-mail: info@andosonlustorino.it - www.andosonlustorino.it



COMUNICATO STAMPA

“Metti in moto il tuo cuore”

L’A.N.D.O.S onlus Comitato di Torino ha organizzato, in occasione delle manifestazioni per Torino Capitale Europea dello Sport, l’evento in oggetto con l’intento di fornire alle Donne operate al seno e alle loro famiglie un momento di svago e comunione insieme ai motociclisti, che hanno aderito promovendo una raccolta fondi a sostegno dei pazienti oncologici più fragili per donare cuore e qualità alla Vita, oltre che tempo.
L'intervento delle donne operate al seno vuole inoltre testimoniare quanto una buona qualità di vita sia sempre auspicabile in qualsiasi momento del percorso diagnostico terapeutico.
Il raduno è previsto per Domenica 17 maggio p.v. dalle ore 09.00 alle 14.00 con partenza dal parcheggio delle Vallere e arrivo in Piazza San Carlo passando per C.so Unità d’Italia- Massimo
d’Azeglio –Cairoli - P.za Vittorio -Via Po – Pietro Micca – S. Teresa.

L’iniziativa si ripropone, anche, di sensibilizzare sulla prevenzione la cittadinanza e promuovere una corretta informazione sul big killer numero uno nelle donne (in Piemonte ogni anno sono circa 3.323 i nuovi casi con circa 816 decessi anno), allestendo al punto di arrivo in Piazza San Carlo un gazebo attrezzato con personale competente, debitamente formato a dare informazioni sulla prevenzione, distribuendo anche opuscoli informativi sui percorsi diagnostici, sui fattori di rischio e un corretto stile di vita. Una comunicazione esatta e puntuale è fondamentale per superare le paure e il disorientamento generato da un’informazione eccessivamente rassicurante sulla possibilità di guarigione contro, dall’altra parte, lo sgomento per il costante incremento dei nuovi casi e la continua
riduzione dell’età d’insorgenza.