Luca Trezza giovani artisti crescono..

In Esclusiva per Napoli Cultural Classic l'intervista al giovane autore attore Luca Trezza che ci racconta il suo percorso....

Quale ricaduta umana e morale ha avuto sul tuo lavoro di autore-teatrale  la possibilità di nascere e vivere  in una regione multicolore come la Campania composta da cose belle ma devastata anche da mille problemi?
Beh credo che nei miei Lavori, nei miei Testi, e negli atteggiamenti Attoriali ci sia molto della Terra dove sono nato.... nei Gesti nella lingua che uso, in quello che ho visto e sentito da piccolo... sento questa appartenenza. E  crescendo, sempre  di più.  Certi modi di fare.. attitudini e sollecitazioni derivano da tutto quello che ho visto e sentito  da piccolo e vedo tutt'ora in Famiglia,  in Strada ...
Tanti testi teatrali di prestigio  che hai scritto: quale il  più  interessante per le opportunità che ti ha dato?
Per le opportunità sicuramente  WWWW.Testamento.eacapo che diciamo è quello più’ conosciuto. Lo porterò ancora in scena questa stagione, ci sono legato e mi intriga l’idea di partire o iniziare una carriera d’autore facendone già Testamento. ..seppure in Scena .
Tu nasci come attore ed esci dall'accademia più importante d’Italia la “Silvio D’Amico” … E’ stata costruttiva la tua esperienza in questa scuola oppure ritieni che sia un semplice passaggio ..
Si. Beh.. io l’Accademia l’ho proprio voluta fare. All'inizio soprattutto sentivo l’esigenza di studiare, conoscermi anche se poi non si finisce mai. Ma l’Accademia ha questo di buono che per un tot di tempo ti dedichi a quello  e con gli amici parli solo di quello che è successo e t’interroghi sulla vocazione e diventi Maestro di te stesso . A me è servita tanto. Li ho iniziato i miei primi esperimenti da autore-regista  nonostante sia stato un passaggio ,e’ ‘ un passaggio importante .per chi voglia intraprendere il mestiere con consapevolezza- La ricordo con Piacere Tormento e Disincanto 
A cosa ti stai dedicando ora e quali i tuoi prossimi impegni?
Adesso oltre l’apertura di uno Spazio tutto mio dove poter “sperimentare, fare ricerca, sto ultimando una TRILOGIA DELLA CHAT formata da Tre spettacoli  .
Un lavoro durissimo ma che spero possa andare in scena a breve e crescere sempre di più, andando in scena, sbagliando... come ogni spettacolo  credo abbia il dovere di fare
C’è spazio per il tuo lavoro in Italia?
Mha Bella domanda. Bisogna conquistarselo. Per ora ho avuto riscontri molto buoni. E poi credo che in questo momento ,non per essere catastrofici  ma bisogna prepotentemente trovarselo da soli lo Spazio , reinventarselo in maniera creativa e determinata. Credo e vedo troppe cose che non hanno spazio.E non si può’ correre il rischio che qualcuno non te lo dia. Bisogna conquistarlo. A questo punto meglio insistere fin quando ce la si fà. 
Come  attore  sogna di lavorare per  un regista in particolare e chi vedrebbe bene nel dirigere una sua opera  …
A me piacciono i Registi che vanno oltre ... non sono molti in Italia ..Pero’ mi interessa vedere altri occhi su quello che scrivo. Potrebbe aprire lo spazio ad altre possibilità . Anche uno sconosciuto  che va oltre andrebbe bene ...” 
Con tanto lavoro che svolgi e ti prende tempo, riesci a trovarne anche per altro? Per la famiglia? Gli amici? L’amore?
.Assolutamente. Ovviamente poi nelle mie forme e poi cerco di trovarlo altrimenti tutto mi diventa arido ..lo faccio a volte anche per accrescere e riempire di Vita quello che scrivo. Anche se poi il tempo non basta mai se lo scrivi a volte non lo vivi. Nel senso più ordinario del Termine.
Tu hai formato e dato vita alla compagnia Formiche di Vetro … perché questo nome e quale l’obbiettivo che si pone 
Formiche di Vetro l’ho scelto per la Fragilità  che questo nome Evoca. Credo che  la fragilità sia una condizione, insieme alla tenacia e collaborazione , elementi importanti per il Teatro ed una compagnia  in genere. La collaborazione delle formiche il brulicare dei pensieri ..un po tutto per queste cose cosi’...poi si rifà al primo personaggio di invenzione che ho creato VETRO  che un po mi somiglia ..e le formiche sono i suoi pensieri....
Dirigere un proprio spazio teatrale a Roma cosa comporta
Beh.. sono all'inizio. Vedrò’ come va. Adesso sta per aprire infatti una sala prove dove spero di portare alcuni studi e spettacoli. Il nome dello spazio  è appunto“Formiche di Vetro-Teatro! a Roma Trastevere.
Un sogno nel cassetto?
 Che il cassetto diventi un super Armadio !

Carmine Ardolino
Redazione Napoli Cultural Classic