Scene film scandaliShadowboxer è un thriller statunitense del 2005 diretto da Lee Daniels con protagonisti Helen Mirren e Cuba Gooding Jr..Trama Mikey e Rose sono amanti nonostante la differenza d'età e il colore della pelle, inoltre sono spietati killer a contratto. Rose scopre di essere malata, e prima di venire divorata dal cancro decide di accettare un ultimo incarico, eliminare Vickie, la moglie di Clayton, un boss della malavita. I due amanti scoprono però che Vickie è incinta, e Rose la considera una possibilità di redenzione, così scappano con Vickie e il bambino, nato in seguito, braccati da Clayton. Helen Mirren
Helen Mirren, febbraio 2007 ________________________________________ Oscar alla miglior attrice 2007Dame Helen Mirren (nata Elena Vasil’evna Mironova; Hounslow, 26 luglio 1945) è un'attrice britannica. Attiva da quattro decenni in teatro (in particolare shakespeariano), in televisione e, soprattutto nell’ultimo ventennio, nel cinema, ha ottenuto numerosi riconoscimenti quali l’Emmy e il Golden Globe, prima di vincere nel 2007 il premio Oscar come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione della regina Elisabetta II nel film The Queen - La regina. Per meriti artistici è Dama Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico dal 2003.
BiografiaOrigini familiari e istruzioneHelen Mirren è nata a Chiswick (distretto di Hounslow, Grande Londra) nel 1945, seconda di tre fratelli, da padre russo, Vasilij Petrovič Mironov[1] (1913-1980) e madre inglese, Kathleen Rogers (1909-1980). Suo nonno paterno, Pëtr Vasil’evič Mironov, era un nobile, colonnello dell’esercito zarista e diplomatico, che nel 1917 si trovava a Londra per negoziare con il governo britannico una fornitura d’armamenti all’impero russo: a seguito della rivoluzione d’Ottobre decise di non fare ritorno nel suo Paese e di rimanere in Gran Bretagna con la sua famiglia. Tra gli antenati di Helen Mirren si trova anche il generale Mikhail Kamenskij, eroe delle guerre napoleoniche.Vasilij Mironov fu violista nell’Orchestra Filarmonica di Londra fino allo scoppio della seconda guerra mondiale; dopo il 1945 lavorò come tassista e istruttore di scuola guida prima di diventare funzionario al ministero dei Trasporti britannico. Negli anni cinquanta anglicizzò il proprio nome in Basil e cambiò il cognome di famiglia in Mirren. Kathleen Rogers, nata nel sobborgo londinese di West Ham, era la penultima dei 14 figli di un macellaio, a sua volta figlio del fornitore di carni della corte della regina Vittoria.A dispetto delle sue origini nobiliari e delle frequentazioni regali dei suoi avi, Helen Mirren non ha mai nascosto i suoi sentimenti antimonarchici dovuti anche alla sua formazione familiare, opinione ribadita nel corso di una recente intervista in cui tra l’altro ha detto di essersi sempre chiesta se i suoi genitori si sarebbero mai aspettati di vederla interpretare, un giorno, la regina Elisabetta (nel film The Queen - La regina)Helen Mirren frequentò un liceo cattolico femminile, il St. Bernard’s di Southend-on-Sea e, dopo il diploma, frequentò la scuola di recitazione dell’Università del Middlesex, a Londra.Carriera teatrale A 18 anni, dopo un provino riuscito, fu ammessa al National Youth Theatre (NYT) e a 20 anni (1965) ebbe la sua prima parte, quella di Cleopatra, in un allestimento dello shakespeariano Antonio e Cleopatra prodotto dallo stesso NYT e messo in scena all’Old Vic di Londra. L’interpretazione le valse anche il primo contratto, stipulato con l’impresario Al Parker, che la fece esordire nella prestigiosa Compagnia teatrale shakespeariana nel ruolo di Castiza nell’adattamento di Trevor Nunn di The Revenger’s Tragedy (1966); seguì la parte di Cressida in Troilo e Cressida di Shakespeare (1968) e, nel 1971, il ruolo eponimo nell’opera di August Strindberg La signorina Giulia.Dal 1972 al 1974 Helen Mirren lavorò anche fuori dal Regno Unito, partecipando al progetto sperimentale di Peter Brook Conference of the Birds (Nordafrica e Stati Uniti), per poi, una volta tornata in patria, recitare nel ruolo di Lady Macbeth (1974-75).A quel punto della sua carriera, che già l’aveva vista interpretare anche ruoli cinematografici, Helen Mirren si dedicò anche sulla scena a opere moderne e contemporanee: nel settembre 1975 al Royal Court di Chelsea fu la rock-star Maggie in Teeth ’n’ Smiles di David Hare (ruolo che, replicato nel 1976 al Wyndham’s, un teatro del West End, le valse il premio della critica di miglior attrice teatrale britannica dell’anno). Sempre nel 1975, in novembre, fu di scena nel Gabbiano di Čechov nella parte di Nina e nel 1976 fu Ella nella commedia The Bed Before Yesterday di Ben Travers; vi fu un ritorno a Shakespeare nel 1977 con la rappresentazione delle tre parti dell’Enrico VI (per la regia di Terry Hands) in cui l’attrice portò sulla scena la regina Margherita d'Angiò e, soprattutto, con un’acclamata interpretazione della novizia Isabella in Misura per misura (1979).Gli anni ottanta videro Helen Mirren intensificare l’attività cinematografica, per la quale si trasferì a Hollywood per un certo periodo: tornò a Londra nel 1989 per rappresentare la prima nazionale del dramma Specchio a due direzioni. In tale frangente, lo stesso autore dell'opera, il drammaturgo americano Arthur Miller, vista la performance della Mirren, ebbe a dire che «Quel che mi piace degli attori inglesi è che non hanno timore di mostrare le emozioni»[3].Fino al 1994, a dispetto della sua lunga carriera teatrale, Helen Mirren era più nota come attrice cinematografica: il grande pubblico la scoprì anche attrice teatrale quell’anno quando, all’Yvonne Arnaud Theatre di Guildford, mise in scena Natalija Petrovna nella commedia di Ivan Turgenev Un mese in campagna, coprotagonista insieme a John Hurt (il suo spasimante Ratikin) e il quasi esordiente Ralph Fiennes (alla sua seconda esperienza sul palco, nei panni del giovane Belijaev): il critico John Thaxer disse di lei che «Invece di un’annoiata Natalija che getta via la sua estate con stupidi vestitini, Helen Mirren, vestita in abiti smaglianti, è una donna che nemmeno troppo malvolentieri lascia che il suo cuore, che batte per il giovane maestro di suo figlio, guidi le sue azioni e rompa la routine domestica… Con le sue morbide spalle nude, si sente libera di lanciarsi in una magica e onirica dichiarazione d’amore»[4].La commedia fu portata a Broadway l’anno successivo e per quell’interpretazione Helen Mirren ricevette la nomination al Tony Award. Un’altra nomination arrivò nel 2002 per il dramma di Strindberg Danza di morte (recitato insieme a Ian McKellen e provato durante i giorni dell’attentato alle Torri Gemelle, come la stessa Mirren ricorda nella sua autobiografia In the Frame, 2007).Dopo una parentesi non felice con una nuova interpretazione di Antonio e Cleopatra (con Alan Rickman come Antonio) nel 1998, Helen Mirren tornò a prove ben più convincenti nel 2000 con una piéce di Tennessee Williams del 1957, La calata di Orfeo; infine, dal 2003 riscuote grande successo nella commedia di Eugene O'Neill Il lutto si addice ad Elettra.Carriera cinematografica [modifica]L’attività cinematografica di Helen Mirren iniziò nel 1967 con il film di Don Levy Herostratus. Fino agli anni ottanta prese parte a relativamente pochi film in ragione della concomitante attività sulla scena, comunque fu presente in produzioni di registi famosi come L’età del consenso (1969) di Michael Powell, Messia selvaggio di Ken Russell; recitò nell’adattamento su grande schermo della citata Signorina Giulia già messo in scena in teatro (1972); più avanti, lavorò per Tinto Brass in Caligola insieme a Malcolm McDowell (1979) e nell’ultimo film di Peter Sellers, Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu (1980). Non mancò neppure una presenza in un film italiano, Colpo rovente (1970), un poliziesco con un Carmelo Bene nella parte di un improbabile killer su commissione.Nel 1980 apparve con Bob Hoskins in Venerdì maledetto, l’anno seguente fu la fata Morgana in Excalibur (1981); nel 1984, in 2010: l’anno del contatto recitò, nel ruolo della comandante della stazione spaziale sovietica, in russo senza doppiaggio.Gran parte della produzione cinematografica di Helen Mirren è concentrata dalla fine degli anni ottanta in avanti, con prove d’autore come la parte della moglie nel film di Peter Greenaway Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989); non manca neppure una vena di sofisticato erotismo, nella Venezia rappresentata in Cortesie per gli ospiti (dal romanzo di Ian McEwan), dove la Mirren, insieme a Christopher Walken, intraprende un gioco di seduzione con la più giovane coppia formata da Rupert Everett e Natasha Richardson (in questa, e in diverse altre occasioni, l’attrice si è esibita in scene di nudo, a cominciare da L’età del consenso, per arrivare a Calendar Girls dove appare senza veli a 58 anni). Sempre in Italia è ambientato Monteriano - Dove gli angeli non osano mettere piede (su un romanzo di E.M. Forster), del 1991, insieme a Helena Bonham Carter. Tra le altre produzioni di rilievo figurano La pazzia di Re Giorgio (in cui interpreta la regina Carlotta, moglie di Giorgio III, e che le valse la sua prima nomination come miglior attrice non protagonista agli Oscar del 1995); Se mi amate… (1997) di Sidney Lumet, in cui affronta il tema dell’eutanasia; e la commedia noir Killing Mrs. Tingle (1999).Nel 2001 Robert Altman la diresse in Gosford Park insieme a un gruppo di altre attrici britanniche d’eccezione come Maggie Smith, Kristin Scott Thomas ed Emily Watson: l’interpretazione (che le valse la seconda nomination come miglior attrice non protagonista per gli Oscar 2002) mostrò un’attrice capace di catturare il consenso del grande pubblico dopo un’intera carriera spesa, tra palcoscenico e set cinematografico-televisivi, a riscuotere il gradimento della critica: il successo fu confermato con il citato Calendar Girls (2003), film nel quale, insieme a un gruppo di Ladies del cinema britannico, mette in scena una storia realmente accaduta e si fa fotografare nuda per produrre un calendario i cui proventi sono destinati alla beneficenza. Infine, The Queen - La regina del 2006, diretto da Stephen Frears, è il film che ha sancito la definitiva consacrazione di Helen Mirren: la sua interpretazione della regina Elisabetta II nei giorni difficili della morte della principessa Diana le ha valso il premio Oscar 2007 per la migliore interpretazione femminile da protagonista. Durante la cerimonia di premiazione a Los Angeles, Helen Mirren, nonostante la sua dichiarata avversione per la monarchia, ha reso comunque omaggio, seppure in maniera ironica, alla sua sovrana: «Da più di 50 anni Elisabetta mantiene intatte la sua dignità, il suo senso del dovere e la sua pettinatura. Non fosse per lei, certamente io non sarei qui. Signore e signori, a voi la Regina!»[5].Il lavoro più recente con il quale Helen Mirren è presente sul grande schermo è attualmente Il mistero delle pagine perdute, film che vede in scena, tra l’altro, Nicholas Cage, Diane Kruger e Harvey Keitel.Carriera televisiva Helen Mirren ha avuto fin dall’inizio della sua carriera artistica diversi ruoli in produzioni televisive, per le quali ha ricevuto anche importanti riconoscimenti come il BAFTA, l’Emmy e il Golden Globe, anche se i ruoli per i quali è maggiormente conosciuta sono quelli dell’ispettore capo Jane Tennison nella serie Prime Suspect (1991-2006), e della regina Elisabetta I nella miniserie omonima, Elizabeth I (2005) per Channel 4. In un’occasione si è cimentata anche nella regia, nel film On the Edge, per il quale ha diretto - oltre che a interpretarvi un ruolo minore - l’episodio Happy Birthday (1991).Nella sua carriera quarantennale Helen Mirren ha portato in scena quattro sovrane inglesi: Margherita d’Angiò a teatro, Elisabetta I in televisione, e Carlotta di Mecleburgo ed Elisabetta II al cinema.Famiglia e riconoscimenti artistici Helen Mirren al premio del Circolo della Critica, Londra, 10 aprile 2007Helen Mirren è sposata dal 31 dicembre 1997 con il regista statunitense Taylor Hackford, suo partner dal 1986 e conosciuto sul set del Sole a mezzanotte: il matrimonio, celebrato in Scozia, cadde il giorno del 53° compleanno del suo compagno. Per l’attrice si tratta del primo matrimonio, per Hackford (che ha già due figli da precedenti matrimoni) il terzo: Helen Mirren non ha figli, e si è dichiarata contenta di non averli, in quanto priva di qualsiasi istinto materno: «Non penso di essere una mosca bianca: credo ci siano molte donne che non desiderano realmente aver figli, ma che sentano l’obbligo di averli», precisando inoltre di amare i bambini, ma che il ruolo di madre non ha mai fatto per lei[6].A parte il citato premio Oscar, Helen Mirren ha vinto nella sua carriera numerosi premi per le sue interpretazioni. In particolare per The Queen, ha vinto il premio per la migliore interpretazione femminile del BAFTA e del SAG, nonché il Golden Globe e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Altri riconoscimenti sono arrivati per le sue interpretazioni in Prime Suspect ed Elizabeth I.Infine, sempre per The Queen, Helen Mirren si è vista assegnare il premio del Circolo della Critica, che le è stato consegnato il 10 aprile 2007. Durante la cerimonia di consegna del premio (in passato assegnato ad artisti come Judi Dench e Ian McKellen), avvenuta durante una cena al ristorante del National Theatre, Helen Mirren si è dichiarata soddisfatta del riconoscimento (un vaso di fiori in cristallo): «È il premio più utile che abbia mai vinto … potrei non vincere più nulla per tutto il resto della mia carriera. Penso che bisognerebbe mettere in palio solo premi utili. È stato un anno incredibile, tutti questi premi inaspettati… uno lavora una vita e poi…»[7].Il 5 dicembre 2003 Helen Mirren ricevette il titolo di Dama Comandante dell’Impero Britannico. All’epoca del conferimento, l’attrice osservò che il principe Carlo fu molto garbato, ma si dimenticò di consegnarle l’altra metà dell’onorificenza, tanto che un funzionario dovette ricordargli di darle la spilla a forma di stella. Aggiunse anche che si sentiva combattuta, per via dei suoi sentimenti antimonarchici, se accettare l’onorificenza o meno, ma alla fine accettò, persuasa da alcuni suoi amici: già nel 1996 Helen Mirren aveva rifiutato il titolo di Comandante dell’Impero Britannico, con la motivazione di detestare il concetto stesso di “aristocrazia” (anche se il Times sottolineò, mettendo tra parentesi la coincidenza, che l’onorificenza, rifiutata al tempo di un governo conservatore, fu poi accettata durante quello laburista)[8].Nel settembre 2007 Helen Mirren ha dato alle stampe la sua autobiografia, In the Frame: My Life in Words and Pictures.Filmografia Cinema • Herostratus (1967)• Sogno di una notte di mezza estate (A Midsummer Night's Dream, 1968)• L'età del consenso (Age of Consent, 1969)• Colpo rovente (1970)• Miss Julie (1972)• Savage Messiah (1972)• O Lucky Man! (1973)• Hamlet (1976)• The Quiz Kid (1979)• Caligola (Caligula, 1979)• Hussy (1980)• Il diabolico complotto del dottor Fu Manchu (The Fiendish Plot of Dr. Fu Manchu, 1980)• Venerdì maledetto (The Long Good Friday, 1980)• Excalibur (1981)• Cal (1984)• 2010: l’anno del contatto (2010: The Year We Make Contact, 1984)• Heavenly Pursuits (The Gospel According to Vic) (1985)• Coming Through (1985)• Il sole a mezzanotte (White Nights, 1985)• Mosquito Coast (The Mosquito Coast, 1986)• L'isola di Pascali (Pascali's Island, 1988)• Quando vennero le balene (When the Whales Came, 1989)• Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover, 1989)• Bethune: il mitico eroe (Bethune: The Making of a Hero, 1990)• Cortesie per gli ospiti (The Comfort of Strangers, 1990)• Monteriano - Dove gli angeli non osano mettere piede (Where Angels Fear to Tread, 1991)• Il Falco (The Hawk, 1993)• Royal Deceit - The Prince of Jutland (1994)• La pazzia di Re Giorgio (The Madness of King George, 1994)• La regina delle nevi (The Snow Queen 1995, voce)• Una scelta d'amore (Some Mother’s Son, 1996)• Se mi amate… (Critical Care, 1997)• Sidoglio Smithee (1998)• Il principe d'Egitto (The Prince of Egypt, 1998, voce)• The Passion of Ayn Rand (1999)• Killing Mrs. Tingle (Teaching Mrs. Tingle, 1999)• Pollice verde (Greenfingers, 2000)• La promessa (The Pledge, 2001)• No Such Thing (2001)• L'ultimo bicchiere (Last Orders, 2001)• Gosford Park (2001)• Calendar Girls (2003)• Guida galattica per autostoppisti (The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy, 2004, voce)• In ostaggio (The Clearing, 2004)• Quando meno te lo aspetti (Raising Helen, 2004)• Shadowboxer (2005)• The Queen - La regina (2006)• Il mistero delle pagine perdute (National Treasure: The Book of Secrets, 2007)• Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro (2009)• State of Play (2009)• The Last Station (2009)• Love Ranch (2009)• The Debt (2010)• The Tempest (2010)Televisione [modifica]• The Extravaganza of Golgotha Smuts (1967)• Caesar and Claretta (1975)• S.O.S. Titanic (1981)• Nel regno delle fiabe, nell'episodio "La Sirenetta" (1984)• Prime Suspect (Serie, 1991-2006)• On the Edge (episodio Happy Birthday, anche regista, 2001)• Losing Chase (1996)• Painted Lady (1997)• The Roman Spring of Mrs. Stone (2003)• Elizabeth I (2005)Palmarès • Premio Oscar o Migliore attrice: 2006: The Queen - La regina• Premio Emmy o Miglior attrice di miniserie o film: 1996: Prime Suspect n° 4 1999: The Passion of Ayn Rand 2006: Elizabeth I 2007: Prime Suspect n° 7 - The Final Act• Premio Golden Globe o Miglior attrice in una serie drammatica: 1997: Losing Chase 2007: Elizabeth Io Migliore attrice in un film drammatico: 2007: The Queen - La regina• Premio di migliore attrice al Festival di Cannes o 1984: Calo 1995: La pazzia di Re Giorgio• Coppa Volpi al Festival di Venezia o Migliore interpretazione femminile: 2006: The Queen - La regina• Screen Actors Guild Awards o Miglior attrice non protagonista: 2001: Gosford Parko Miglior cast: 2001: Gosford Parko Miglior attrice televisiva 2006: Elizabeth Io Miglior attrice: 2006: The Queen - La regina• Premio BAFTA o Miglior attrice televisiva: 1992: Prime Suspect 1993: Prime Suspect n° 2 1994: Prime Suspect n° 3o Miglior attrice protagonista 2006: The Queen - La regina
Onorificenze [modifica] Dama Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico— Londra, 5 dicembre 2003Cuba Gooding Jr.
________________________________________ Oscar al miglior attore non protagonista 1997Cuba Gooding Jr. (New York, 2 gennaio 1968) è un attore statunitense.Biografia Suo padre, Cuba Gooding, era il vocalist di un gruppo R&B chiamato The Main Ingredient. Sua madre, Shirley, era una delle cantanti di coro dei The Sweethearts.Il padre portò la famiglia a Los Angeles da New York nel 1972, per poi abbandonarla solo due anni dopo. Nonostante l'abbandono del padre, Cuba fu abile a mantenere una visione positiva.Frequentò quattro diverse scuole superiori e fu eletto capoclasse in quattro di esse. Durante le superiori si innamorò perdutamente di Sara Kapfer, con la quale vive dall'inizio del loro legame nel marzo 1994.Durante le superiori, inoltre, studiò arti marziali giapponesi per tre anni, dopo i quali tornò a concentrarsi sulla recitazione.Il suo primo grande ruolo fu quello in Boyz n the Hood di John Singleton nel 1991. Poi raggiunse l'attuale successo in ruoli in grandi film come Codice d'onore (1992), Jack colpo di fulmine (1994) e Virus letale (1995).Nel 1996 fu scelto per il ruolo di un arrogante giocatore di football americano nel film di Cameron Crowe Jerry Maguire, accanto a Tom Cruise. Il film ebbe molto successo al botteghino e gli valse un Oscar al miglior attore non protagonista. Il ruolo lo elevò al grado di star e molti dei maggiori produttori cominciarono a chiamarlo per film importanti.Da Jerry Maguire (1996), Cuba è stato impegnato in una grande varietà di ruoli, molto più lunga di alcune delle più grandi celebrità, recitando anche a fianco di Jack Nicholson in Qualcosa è cambiato (1997). Più recentemente ha vinto anche l'appoggio della critica per la sua interpretazione di un malato mentale nel film Mi chiamano Radio, un altro film sul football.Attualmente vive a Studio City, California, con Sara e i loro 3 bambini: Spencer, nato nel 1994, Mason, nato nel 1996, e Piper, nata nel 2005.FilmografiaIl principe cerca moglie (Coming to America) (1988)• Peccati inconfessabili (Judgement) (1989)• Sing - il sogno di Brooklyn (Sing) (1989)• Boyz n the Hood (1991)• Senza motivo apparente (Murder Without Motive: The Edmund Perry Story) (1992)• I gladiatori della strada (Gladiator) (1992)• Codice d'onore (A Few Good Men) (1992)• Daybreak (1993)• Cuba libre - la notte del giudizio (Judgment Night) (1993)• Jack colpo di fulmine (Lightning Jack) (1994)• Blown Away - follia esplosiva (Blown Away) (1994)• Virus letale (Outbreak) (1995)• Lontano da Isaiah (Losing Isaiah) (1995)• The Tuskegee Airmen (1995)• Jerry Maguire (1996)• Fine della corsa (Do Me a Favor) (1997)• Qualcosa è cambiato (As Good as It Gets) (1997)• Al di là dei sogni (What Dreams May Come) (1998)• Analisi di un delitto (A Murder of Crows) (1999)• Instinct - Istinto primordiale (Instinct) (1999)• Chill Factor (1999)• Men of Honor - L'onore degli uomini (Men of Honor) (2000)• Pearl Harbor (2001)• Rat Race (2001)• The Specialist (In the Shadows) (2001)• Snow Dogs (2002)• Boat Trip (2002)• The Fighting Temptations (2003)• Mi chiamano Radio (Radio) (2003)• Mucche alla riscossa (Home on the Range) (2004) - voce• Shadowboxer (2005)• Dirty (2005)• Lightfield's Home Videos (2006)• End Game (2006)• American Gangster (2007)• Il campeggio dei papà (2007)• Norbit (2007)• Hero Wanted (2008)• Lineawatch - La scelta (2008)• Devil's Tomb - A caccia del diavolo (2009)• Hardwired - Nemico invisibile (2009)