Le interviste esclusive NCC: Jano Di Gennaro

Di chi parliamo

Jano Di Gennaro
formatosi artisticamente presso la Libera Accademia dello Spettacolo Teatro del Sogno, si è diplomato in Dizione, Canto e Recitazione , senza trascurare stage di perfezionamento. Ha anche frequentato la " WORKSHOP “SCUOLA DI CINEMA DI ROMA" .

Quali ricordi porti del periodo che ti ha visto impegnato nello studio e a contatto con Maestri d’eccezione?

Ho iniziato a respirare l'aria dei set cinematografici, a vivere le luci della ribalta e lo scricchiolio dei palcoscenici fin da piccolo e, come ogni persona che nasce predisposto a fare qualcosa, il mio qualcosa era lo spettacolo. A 10 anni ho iniziato ad assaporare il piacere di un applauso dopo un’esibizione e,  da quel momento in poi ,  è stata una escalation di perfezionamento. Sono assolutamente legato a tutti coloro che hanno contribuito alla mia crescita professionale, non solo i maestri con cui ho avuto la fortuna di studiare, ma anche tutti gli artisti con cui ho lavorato nel corso degli anni. Ricordo con affetto gli anni accademici perché prendevo sempre di più coscienza che stavo facendo della mia passione un lavoro.

Teatro, musical, cinema, televisione, pubblicità : opportunità che ti hanno permesso di “saggiare” ambienti di lavoro diversi. Al di là dei risultati conseguiti, a quale di essi va la tua preferenza e perché?

Amo tutto ciò che mi fa crescere artisticamente e il continuo mettermi in gioco. Ho avuto la fortuna di cimentarmi in ambiti diversi e , anche se trovo tutto assolutamente gratificante, ciò che maggiormente mi appaga è recitare, che possa essere in teatro, al cinema o in televisione, e cantare, ed e' per questo che adoro anche il musical.

Tra le esperienze teatrali, quale ti ha arricchito di più? E tra quelle cinematografiche?

Le varie esperienze cinematografiche e teatrali che ho avuto mi hanno arricchito continuamente, anche le più piccole cose. Ho cercato di prendere il buono da ogni esperienza fin dagli esordi e preferire una rispetto a un'altra sarebbe quasi come fare un torto.

Hai realizzato dei lavori discografici e hai partecipato a numerose selezioni; vuoi parlarci della tua passione per la musica e il percorso che hai fatto?

Nasco artisticamente cantante e , come  primo amore,  conservo  sempre nel cuore tale passione. Ho iniziato da piccolissimo, con piano bar, concorsi canori e  in seguito c’è stata la nascita di progetti discografici, di cui sono anche autore.  E’ iniziato tutto per caso e la continua gratificazione non mi ha più fermato.


Tra gli artisti che hai avuto modo di incontrare, ce n’è qualcuno che ha lasciato un segno nel tuo modo di essere e ti sta facendo crescere professionalmente?

Con tutti gli artisti, con cui ho avuto il piacere di lavorare, ho sempre instaurato un rapporto di amicizia e stima reciproca  e questo mi ha aiutato a conservare un buon ricordo. Hanno contribuito tutti a farmi crescere sia professionalmente che a livello personale e tutti mi hanno lasciato un segno indelebile.

Altra passione è lo sport, tra nuoto, calcio, fitness, equitazione, motociclismo, pallavolo ; li pratichi personalmente o li segui da tifoso?

Pratico più di uno sport perché, come per l’ ambito professionale, amo la sperimentazione e il continuo evolvermi,  ma essere assiduo su tutto mi riesce complicato. Resto sempre e comunque fedele al fitness e al nuoto.

Quale significato attribuisci alla pratica dello sport nella vita? 

Lo sport e' un tassello importante nella mia vita: trovo sia una giusta risposta alla domanda ''Perche' fai l'attore?''  . Non sempre e' tutto rose e fiori e lo sport mi aiuta a scaricare le tensioni.

In cosa sei impegnato attualmente?

Ho appena terminato uno spettacolo a teatro e le riprese di un cortometraggio.  L'anno nuovo mi vedrà impegnato con le riprese di una serie per il web e le prove per un musical.

Quanto contano per te l’amore, l’amicizia, la famiglia?

L'amore, l'amicizia, la famiglia, ma come tutti gli affetti in genere, sono cose di cui un artista non si  può privare, perchè ci danno la forza di gioire di un successo,ma anche il conforto per un successo mancato.

Cosa rappresenta per te l’Associazione Napoli Cultural Classic e come giudichi il suo operato?

La Napoli Cultural Classic e' una mano tesa nel buio, un faro acceso nella notte, e' tutto ciò che di buono si può trovare nel mondo della cultura e delle arti sceniche in genere. Iniziando da piccolo, mi sono scontrato spesso con lo sciacallaggio di chi vende false speranze. La Napoli Cultural Classic e' la professionalità fatta realtà e io sono fiero e orgoglioso di far parte di questa famiglia.
                                                                                      Jano Di Gennaro

a cura di Anna Bruno