E' appena uscito il tuo primo singolo Polline, perché questo nome?
La canzone racconta del mio primo vero amore. E' stata una storia travolgente, una grande passione. Lei da Milano è venuta a Roma e abbiamo vissuto insieme, ma dopo neanche un anno abbiamo deciso di chiudere la storia a causa della sua gelosia. Il polline dura una stagione, ma quando c'è si sente. E' qualcosa di intangibile, se lo tocchi subito scompare. Per questo ho deciso di intitolare questa canzone Polline; mi ricorda lei.
Ora sei single?
Si. La storia con questa ragazza è finita, ma la speranza di incontrare il grande amore, quello reale, che duri, c'è sempre. Magari per scrivere una canzone d'amore che mi emozioni.
A Sanremo Social 2012 ti sei presentato con la canzone “In un soffio”, perchè?
Ogni cantante deve sentire dentro ciò che canta. Io scrivo le mie canzoni quindi sono favorito. Per Sanremo ho scelto “In un soffio” perchè era l'ultima che avevo scritto e la sentivo più mia. Solo per questo.
Un palco importante quello di Sanremo...
Un'emozione enorme, soprattutto quando mi hanno comunicato che ero stato scelto tra i primi 30 finalisti di Sanremo Social 2012. Sono stato giudicato da Morandi, piuttosto che da Gianmarco Mazzi, Gianmaurizio Foderaro e gli altri, gente che fa musica da una vita. Una grande soddisfazione.
Poi subito il disco che ha già dato buoni risultati.
Sono felice che la gente apprezzi la mia musica. L'idea che ci sia qualcuno che in macchina ascolta la mia canzone mi sembra un sogno.
Un sogno che è arrivato oltre oceano.
Quando ho sentito il mio singolo trasmesso dalla radio di New York quasi non ci credevo.
Hai sempre voluto fare il cantante?
In realtà io ho iniziato a scrivere prima che a cantare, Volevo esprime ciò che sentivo e mettere tutto nero su bianco mi aiutava. Poi ad un certo punto mi sono reso conto che volevo cantare.
E a chi ti ispiri?A diversi cantati italiani e non.In realtà ho iniziato a fare musica rap, per poi passare al pop/r'n'b. Gli Articolo 31 è il gruppo a cui mi ispiravo all'inizio della mia avventra musicale, mi piacciono comunque molti cantautori italiani, T.Ferro, Venditti e Baglioni.
Ma Frail chi vuole essere?
Io voglio creare qualcosa di mio, passo dopo passo. Senza fretta e senza voglia di strafare.
E se il sogno si fermasse?
Continuerò a cantare e a scrivere, perché la musica è parte di me. Ed è quello che voglio trasmettere a chi mi ascolta.
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